Crimine e Favelas
La parola favela è entrata da decenni ormai nel linguaggio comune. Usata quasi sempre in senso dispregiativo, per identificare area degradata, dalla struttura precaria o ostaggio di malaffare e criminalità. Ma quanti realmente conoscono questa realtà ?
In questo testo si affronta una ricostruzione storica, sociale, urbanistica ed economica del fenomeno favela, dalla sua genesi a fine ottocento, fino ai giorni nostri. Con una lettura critica delle varie iniziative portate avanti dalle autorità in epoca post-coloniale.
Viene raccontato in che modalità, quando e perché la criminalità si sia inserita alla fine degli anni ‘70, condannando le comunità a una terribile realtà di violenza e morte. Fondamentale per risalire all’origine della enorme letalità registrata nelle favelas di Rio, l’analisi delle politiche di pubblica sicurezza in città e in Brasile dall'arrivo dei portoghesi fino a oggi, stigmatizzandone la forte impronta razzista e di ghettizzazione.
Viene poi approfondito in maniera minuziosa il complesso piano di pacificazione di alcune favelas carioca con la Unidade de Policia Pacificadora (UPP). Progetto annunciato come rivoluzionario nel 2008 e sviluppato in seguito all’indicazione di Rio come sede dei giochi olimpici del 2016, doveva essere in grado di dare l’immagine del pieno controllo da parte dello Stato del territorio delle favelas. La pacificazione rischia però di implodere proprio a ridosso dell’appuntamento più importante. La crisi della UPP, è raccontata con piglio di cronaca, aggiornato fino all’ultimo minuto prima di andare in stampa,a cui si aggiunge la ricostruzione critica del fenomeno della gentrification e della speculazione economica che ha colpito in maniera pesante le favelas, proprio a causa della pacificazione.